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BONIFICA E SANIFICAZIONE AI FINI DELLA PREVENZIONE E DEL RISCHIO LEGIONELLOSI

La nuova, o ritrovata, etica ambientale che è diventata un obbligo civile per poter operare nel contesto attuale, ha spinto, e sta spingendo, nella realizzazione/gestione degli edifici, sia commerciali sia residenziali, ad adottare un approccio orientato alla sostenibilità, valutando le prestazioni degli edifici stessi in settori chiave, quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, la corretta scelta dei materiali e delle risorse impiegati; tutto questo passando in primis dalla scelta del sito e dalla progettazione dell’edificio stesso.
Se a questa visione si aggiunge la nuova consapevolezza in ambito di rischio biologico all’interno dei luoghi di lavoro che ha lasciato in tutti Noi l’epidemia da Sars-cov-2 che ha interessato il Nostro pianeta in questi anni, nonché la trasposizione in ambito normativo di tali esigenze che hanno mutato, in modo più strigente, gli obblighi in capo a tutti i soggetti privati e pubblici, si può ben capire come parlare di Legionella nel 2022 sia opportuno se non imprescindibile, per l’ottenimento dei risultati attesi dalla visione attuale, dalla normativa e dal nuovo contesto sociale e lavorativo.
Pertanto la corretta valutazione dei rischi e la correlata progettazione delle misure di prevenzione e protezione dal Rischio Legionella, sia esso legato agli impianti aeraluci o a quelli idrici, assumono oggi più che mai la priorità assoluta, anche in relazione alle attese della popolazione dotata di una nuova consapevolezza in materia.
È necessario quindi porre particolare attenzione ai nuovi approcci di prevenzione dalla visione olistica con ampie ricadute sul controllo delle infezioni da aria e acqua. Per la prevenzione e il controllo occorre manuntenere e gestire gli impianti in maniera continua ed efficiente, valutandone la specifità, anche nella scelta dei metodi, siano essi fisici o chimici, per prevenire la proliferazione dei batteri e per le eventuali bonifiche che dovessere essere necessarie, valutandone appieno le potenzialità e le criticità, nonché le ricadute ambientali.
Risulta pertanto utile un confronto sulle metodologie per l’aggiornamento della valutazione e dell’analisi del rischio legionella, e la chiarificazione delle responsabilità dei vari attori chiamati a gestire gli impianti idrici ed aeraulici.

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