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IL TUMORE ALLA MAMMELLA E AL POLMONE: MALATTIA, PRATICA CLINICA E NORMATIVA

RAZIONALE SCIENTIFICO

Fare Sistema nelle nuove opportunità e sfide nella lotta alle Neoplasie della Mammella e del Polmone

Tra i sottotipi più aggressivi di carcinoma mammario, che più spesso si possono identificare alla diagnosi come localmente avanzati o metastatici, si riconoscono quelli che non sono portatori di espressione dei recettori ormonali e del recettore HER2 (detti triplo-negativi) oppure quelli che albergano l’espressione del recettore HER2 (positività 3+ all’herceptest o positività 2+ associata all’amplificazione del gene c-erb-B2 alla FISH). Questi ultimi possono presentare positività oppure negatività dei recettori ormonali. La prognosi dei carcinomi mammari metastatici è migliorata nel corso degli anni grazie ai progressi nella conoscenza della malattia e alla disponibilità di nuovi farmaci e di trattamenti integrati, e queste sottocategorie aggressive non fanno eccezione. Negli ultimi anni è stato inoltre introdotto un nuovo sottogruppo di carcinomi mammari, definiti HER2-low, poichè presentano alcune proteine HER2 sulla superficie cellulare, ma non abbastanza per essere classificati come HER2-positivi (herceptest 1+ o 2+ senza amplificazione di FISH). Tale introduzione è stata possibile proprio grazie alla scoperta di nuove opzioni terapeutiche per questa specifica categoria di pazienti.
In Italia il tumore polmonare è la prima causa di morte rappresentando da solo circa il 20% di tutte le morti per tumore e il 28% di quelle del sesso maschile. Il carcinoma polmonare è una malattia biologicamente eterogenea e la comprensione del comportamento clinico e della biologia di questa malattia è cruciale per lo sviluppo di terapie efficaci.
Una migliore comprensione della biologia del tumore ha permesso lo sviluppo di terapie mirate che hanno segnato l’era della medicina personalizzata. Negli ultimi 20 anni, il trattamento si è evoluto dall’uso empirico di terapie citotossiche verso regimi efficaci e meglio tollerati mirati a sottotipi molecolari specifici. Chemioterapie a base di platino sono state per molti anni terapie standard per pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), ma il trattamento è cambiato dall’uso empirico della terapia citotossica verso una terapia più personalizzata che utilizzi terapie mirate o inibitori del checkpoint immunitario, con pazienti trattati in base alle alterazioni genetiche del tumore e allo stato di immuno-suscettibilità della malattia definito sulla base di PD-L1. L’approccio clinico attuale alle neoplasie polmonari non può quindi prescindere da un’approfondita conoscenza della storia naturale e dei meccanismi biologici che sottendono al funzionamento delle moderne terapie a bersaglio e delle terapie immunologiche.
Le metodiche diagnostiche, sempre più raffinate, adeguati prelievi per esami cito-istopatologici e l’analisi genetica del profilo mutazionale permettono, oggi, una più precisa stadiazione, caratterizzazione bio-patologica e genetica del tumore. La maggiore disponibilità di nuovi farmaci diretti verso specifici marcatori patologici e molecolari, predittivi di risposta al trattamento, rappresenta un importante progresso nella strategia di controllo del NSCLC. Pertanto l’individuazione di questi parametri bio-patologici e genetici è fondamentale per indirizzare la scelta al miglior trattamento e sequenza terapeutica per ogni singolo paziente.
Per cui con queste premesse, l’approccio clinico attuale alle neoplasie della mammella e quelle polmonari non può̀ quindi prescindere, da una parte da un’approfondita conoscenza della storia naturale e dei meccanismi biologici che sottendono al funzionamento delle moderne terapie a bersaglio e delle terapie immunologiche, affinché le stesse siano utilizzate nel paziente giusto, nel momento giusto e al giusto dosaggio e modalità di somministrazione, ma dall’altra parte ad una attenta visione di sistema di razionalizzare al massimo tale risorse, nel rispetto di tutte le norme e le indicazioni esistenti, per rendere tali risorse e innovazioni terapeutiche utilizzabili, sostenibili ed efficienti.

RESPONSABILI SCIENTIFICI

Chiara Rossi, Direttore U.O.C. Farmacia Ospedale Fabriano, Ast Ancona
Alberto Costantini, Direttore U.O.C. Farmacia Ospedaliera, ASL Pescara
Andrea Caprodossi, Direttore Servizio farmaceutico USL Umbria 1, PF Settore Assistenza Farmaceutica, Protesica, Dispositivi Medici, Regione Marche – ARS
Andrea Marinozzi, Direttore U.O.C. Farmacia Ospedaliera, ASL 4 Teramo

ECM

Il Convegno partecipa al programma ECM con l’accreditamento di MEDICO CHIRURGO (tutte le discipline), FARMACISTA(tutte le discipline).
ID ECM: 388226 N. Ore Formative: N. 6 crediti ECM: 6,00
L’evento è stato accreditato ai fini ECM per 80 partecipanti.
Obiettivo Formativo: DOCUMENTAZIONE CLINICA. PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI DIAGNOSTICI E RIABILITATIVI, PROFILI DI ASSISTENZA – PROFILI DI CURA (3)

SEDE

HOTEL CRISTALLO GIULIANOVA
Lungomare Zara, 73, 64021 Giulianova TE