Descrizione Progetto

Edoardo Manzoni, direttore generale Istituto Palazzolo di Bergamo, presente al convegno organizzato dall’Associazione L’Amore Donato Onlus parla dell’attimo come tempo di cura. Oggi c’è il pensiero, le cose pensate ed una vita quotidiana che talvolta vanno in maniera disgiunta. Oggi sembra che il tempo non ci sia più nella nostra società, i greci parlavano di Kronos, il tempo che fugge, che mangia le ore e Kairòs il tempo perfetto. A partire dalla legge sulle DAT (n. 219 del Dicembre 2017) si sancisce in modo ben chiaro che “il tempo della comunicazione tra medico e paziente costituisce tempo di cura”. Nel 2019 il codice deontologico degli infermieri viene aggiornato ed appare quindi all’articolo 4 la seguente affermazione “Nell’agire professionale l’infermiere stabilisce una relazione di cura utilizzando anche l’ascolto e il dialogo. (…) Il tempo di relazione è Tempo di cura”. La protagonista che ne emerge da entrambe le frasi è la cura. Cosa si intende quindi per cura? Quali gesti e quali parole consentono di mettere in atto azioni curative? Essere capaci di farsi carico della malattia dell’altro nello spazio delle parole e nel tempo di assistenza. Sembra non possa esistere cura senza dialogo e non esista tempo di un professionista che non sia cura. Quale complessità si nasconde nel “tempo” e nella “cura”? Quale possibilità ci sono per i professionisti sanitari di trasformare le parole in farmaci e i gesti in occasioni? Il Corso intende affrontare i temi e le azioni che sottendono alla cura ma che appartengono all’umano. I relatori accompagneranno e spiegheranno come il tempo, le parole e la relazioni siano caratteristiche imprescindibili dell’agire professionale e come esse aprano le porte alla vera cura.

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L’ Evento